Cgil Lucca: Stop agli Assi Viari, necessarie nuove soluzioni per ripensare la mobilità del futuro nella piana di Lucca.

Cgil Lucca: Stop agli Assi Viari, necessarie nuove soluzioni per ripensare la mobilità del futuro nella piana di Lucca.

 

Nella mattinata del 2 ottobre l’esecutivo della Cgil della provincia di Lucca ha incontrato i rappresentanti del Coordinamento No Assi Viari e per la Mobilità Sostenibile. Dal confronto è emersa, seppur con qualche differenza di vedute, una sincronia sulla necessità di arrivare ad un’immediata sospensione del progetto degli Assi Viari. Per questo motivo, il sindacato ha deciso di mettere a disposizione le proprie sedi per la raccolta firme promossa dal Coordinamento a tale scopo 

La questione è infatti assai complessa, e, come definito anche nell’ultimo Congresso, per la Cgil Lucca il progetto relativo alla costruzione di nuovi assi viari, che dovrebbero attraversare la piana di Lucca con un enorme impatto ambientale, nonostante i vari rimaneggiamenti avuti nel corso degli anni, si presenta oggi come irrimediabilmente datato e inadeguato a risolvere i problemi per cui era stato avviato. Questo tema continua ormai da tempo a tenere banco nel dibattito pubblico locale, ma la discussione si è in più occasioni fermata a particolari attinenti l’opera, come la possibilità di sopraelevare i nuovi viadotti o meno, mentre sarebbe invece necessario aprire alla possibilità di soluzioni innovative, più adatte alla bellezza e alla fragilità del territorio lucchese e ad una più moderna concezione di mobilità, sia di persone che di merci, in linea con gli orientamenti espressi dall’Europa sulla materia. 

La priorità, secondo la Cgil Lucca, dovrebbe infatti spostarsi su interventi più attuali e risolutivi, che vadano a privilegiare il potenziamento del trasporto pubblico, tanto su ruota che su rotaia, allo scopo di una maggiore sostenibilità ambientale. La creazione di scali ferroviari commerciali nei pressi delle maggiori realtà produttive del nostro territorio, ad esempio, potrebbe portare alla consistente riduzione del traffico pesante, eliminando buona parte dei camion che ingolfano le nostre strade e inquinano la nostra aria. Un sostanziale potenziamento del servizio di trasporto pubblico, accompagnato, se possibile, da incentivi che consentano a tutti di fruirne in modo conveniente, potrebbe invece togliere dalle strade molti veicoli privati. 

Per queste ragioni la Cgil della provincia di Lucca ha deciso di offrirsi come punto di appoggio per la raccolta firme del Coordinamento No Assi Viari, e gli interessati, nel giro di pochi giorni, potranno trovare i moduli per aderire a questa campagna nelle varie sedi Cgil dei comuni interessati. 

 

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