Comunicato unitario FIOM-FIM-UILM Lucca e Toscana Nord su Aree Demaniali porto di Viareggio.

Comunicato unitario FIOM-FIM-UILM Lucca e Toscana Nord su Aree Demaniali porto di Viareggio.

COMUNICATO SINDACALE

FIM FIOM UILM LUCCA e TOSCANA NORD

AREE DEMANIALI,

E’ il momento di mettere da parte le velleità e sbloccare lo sviluppo, insieme a creare le condizioni per garantirlo nel futuro.

Ricorsi e freni alle attività dell’autorità Portuale.

Le aree demaniali ed il loro affidamento deve essere esercitato nel rispetto delle previsioni del codice della navigazione che ne prevede l’utilizzo pieno con ricadute economiche e sociali per la collettività.

Se è così, anche tenendo di conto delle dichiarazioni apparse sulla stampa da parte del Dott. Costantino in qualità di rappresentante di Confindustria Nautica Toscana, non possiamo che condividere le nostre preoccupazioni per quanto sta accadendo in Versilia. Si rischia di vanificare l’impegno di imprese e organizzazioni sindacali a salvaguardia e garanzia di quanto concordato per i lavoratori in termini occupazionali, oltre all’impegno al pieno utilizzo, alla realizzazione di nuovi investimenti e nuova occupazione da parte di altre società e ancora si rischia che tutto sia rimesso in discussione.

A cosa serve e a chi serve questo continuo riaffermare la volontà di bloccare le opportunità di sviluppo e rilancio della nostra portualità?

Inoltre, la Darsena viareggina, nelle aree demaniali di competenza comunale versa in condizioni fatiscenti e laddove vi sono richieste di recupero e di riqualificazione tutto sembra essere stato congelato senza risposte di nessun tipo.

Oggi bloccare la possibilità di un concreto e rapido rilancio produttivo, occupazionale ed economico della darsena e delle complessive aree demaniali potrebbe essere a portata di mano, non deve andare sprecato.

E’ inimmaginabile che le parti in causa, in primis l’amministrazione comunale possano pensare di affidarsi ai tempi della magistratura o degli eventuali ricorsi (pluriennali) se vogliono garantire lo sviluppo e la realizzazione dei carichi di lavoro e dei picchi produttivi della cantieristica da diporto.

Un settore che vive di fasi cicliche.

La realtà è che alla fine si rischia di avere cantieri vuoti inutilizzati per anni e chi rischia di perdere davvero è il lavoro, la città e il territorio per tutte le ricadute che comporta.

E’ il momento di mettere da parte le velleità e sbloccare lo sviluppo, insieme a creare le condizioni per garantirlo nel futuro.

Noi siamo disponibili al confronto, purché costruttivo e a garanzia del mondo del lavoro.

L’accorato invito che rivolgiamo quindi è a cessare questo inutile contenzioso e ad avviare un percorso di collaborazione fattiva tra enti e parti sociali, perché altrimenti, da questa situazione la prima ad uscirne in ogni modo sconfitta è e sarà la città di Viareggio.

Viareggio 5/07/2023

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