Contributo affitti, il Comune torni sui propri passi e rifinanzi questo strumento di sostegno e civiltà

Contributo affitti, il Comune torni sui propri passi e rifinanzi questo strumento di sostegno e civiltà

La Cgil Lucca vuole esprimere il proprio sconcerto per la decisione del Comune di Lucca di non rinnovare il finanziamento per il Contributo Affitti per la prima volta. Sono infatti ormai due anni che il governo statale ha sospeso lo stanziamento di risorse a tale scopo, ma, quantomeno lo scorso anno, il Comune di Lucca aveva comunque deciso di finanziare con i fondi del proprio bilancio questo importante strumento di sostegno e civiltà.

Quest’anno invece, mentre il bando per il Contributo Affitti prende regolarmente il via negli altri comuni della Piana di Lucca, come Capannori e Porcari, il Comune di Lucca ha deciso che il sostegno alle tante famiglie in difficoltà abitativa non rappresenta una sua priorità.

Questa decisione rappresenta un grave passo indietro nel contrasto all’emergenza abitativa, sempre più grave e sentita, almeno nelle dichiarazioni, anche dal Comune di Lucca. Non è infatti un mistero che la crisi economica degli ultimi anni abbia creato numerose nuove situazioni di difficoltà abitativa per diverse famiglie della provincia di Lucca e non solo. E, oltre ad un’inflazione galoppante e all’aumento del costo delle materie prime energetiche, i cittadini italiani si trovano a fare i conti anche con la crisi del mercato degli affitti, sempre più rari e costosi per via dell’aumento esponenziale degli immobili destinati alle locazioni turistiche.

Una questione ancora più grave perché lo stesso soggetto che si dovrebbe occupare della tutela della qualità della vita dei propri cittadini, cioè il Comune, decide di non finanziare tale strumento di sostegno mentre trova risorse, per esempio, per eventi culturali e momenti di svago. Fatto questo che di per sé dovrebbe essere considerato positivo, ma non se l’organizzazione di momenti ricreativi per la comunità si sostituisce alla tutela delle famiglie più in difficoltà.

La mancanza del Contributo Affitti non rappresenta un problema solo per le famiglie con problemi economici, ma anche per i vari attori del mercato immobiliare. Con la scomparsa del contributo, i proprietari degli immobili vedono infatti scomparire la garanzia di vedersi riconosciuto l’importo degli affitti da parte dei soggetti più in difficoltà. Così facendo, l’affitto a lungo termine assume un’appetibilità ancora più bassa rispetto a quella degli affitti turistici di breve durata, meno rischiosi e più economicamente remunerativi. Si rischia così di promuovere ancora di più il cortocircuito del mercato degli affitti, lamentato con forza tanto dalle parti sociali che dalle istituzioni.

Per tutte queste ragioni, la Cgil Lucca chiede che il Comune di Lucca inserisca nel proprio bilancio un capitolo di spesa per finanziare nuovamente, per quanto possibile, il Contributo Affitti, in quanto importantissimo strumento di sostegno e di civiltà.

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