Dentro il Lavoro: la proposta di legge antifascista partita da S. Anna di Stazzema

Dentro il Lavoro: la proposta di legge antifascista partita da S. Anna di Stazzema

Secondo appuntamento con Dentro il Lavoro, la rubrica della CGIL Lucca che questa volta ci parla della raccolta di firme per la proposta di legge antifascista lanciata dal sindaco di Stazzema, Maurizio Verona.

Il luogo scelto per le interviste è un simbolo: S. Anna di Stazzema, sede di uno dei più efferati eccidi della seconda guerra mondiale, in cui i soldati tedeschi delle SS tolsero barbaramente la vita a 560 civili. Solo il panorama sullo sfondo dovrebbe suscitare una reazione tale da aborrire l'ideologia fascista e nazista, ma come spiega anche Verona, in questi tempi si sono viste risorgere, specialmente sui social. Lo scopo di questa legge è proprio quello di strutturare meglio la norma giuridica che punisca gli atti di apologia e diffusione di questi ideali criminali ed antidemocratici.

Potrebbe venire da chiedersi in che modo questo abbia a che fare con il mondo del lavoro. La risposta è semplice: il fascismo nacque come ideologia in contrasto con le lotte sindacali dei lavoratori e contro le camere del lavoro, che furono vittima di numerosi attentati e "spedizioni punitive".

Per spiegare l'importanza di questa iniziativa sono intervenuti Rossano Rossi, Segretario Generale della CGIL Lucca, Filippo Antonini, presidente dell'Anpi provincia di Lucca, e Roberto Cortopassi, Segretario Generale SPI-CGIL Lucca.

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Un ringraziamento speciale ad Edi Ferrari e Silvia Scali per la realizzazione del servizio.

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