Gravissimo quanto successo stamani vicino Novara. Rispondere subito con lo Sciopero !

Gravissimo quanto successo stamani vicino Novara. Rispondere subito con lo Sciopero !

Dal sito della CGIL Nazionale riportiamo la dichiarazione con la quale Maurizio Landini ha commentato il gravissimo fatto accaduto stamani fuori da un magazzino in provincia di Novara.

Landini, morte sindacalista fatto gravissimo e inaccettabile, bene rispondere subito con sciopero

Pubblicato il 18/06/2021

Roma, 18 giugno – “La morte di un sindacalista, investito durante un presidio sindacale, è un fatto gravissimo, inaccettabile, sul quale è necessario fare presto piena luce. E bene hanno fatto le organizzazioni sindacali confederali e di categoria territoriali a rispondere e reagire subito, proclamando immediatamente lo sciopero per oggi, domani e dopodomani di tutti i dipendenti del sito”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, commenta quanto accaduto questa mattina di fronte ai cancelli di un magazzino di Biandrate, vicino a Novara.

“In questo momento, il mio primo pensiero – aggiunge il leader della Cgil – va alla famiglia di Adil Belakhdim, alla quale esprimo cordoglio e vicinanza. Nella logistica si stanno verificando troppi episodi d’intimidazione e di violenza, che mettono seriamente in discussione le libertà sindacali. E questo avviene in un settore, dove anche per effetto del ricorso ad appalti e sub appalti, e dell’applicazione di contratti pirata, i diritti e le tutele fondamentali dei lavoratori sono continuamente calpestati, in un clima spesso da Far West”.

“Servono, anche a livello istituzionale, – prosegue Landini – risposte e interventi immediati, per ripristinare legalità e diritti in un settore dove spesso sono ignorati. Inoltre, non è più rinviabile una legge sulla rappresentanza per porre fine all’utilizzo di contratti pirata e garantire a tutti i lavoratori diritti e tutele, a partire dalle libertà sindacali”.

“Sabato 26 giugno, insieme a Cisl e Uil – conclude il segretario generale della Cgil – saremo in piazza a Torino, Firenze e Bari, per chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti per tutti i lavoratori, ma anche per rivendicare diritti, tutele, sicurezza e libertà sindacali per tutte le lavoratrici e i lavoratori, a partire da quelli della logistica”.

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