
06 Mar I Segretari Nazionali Fp Cgil Sanità fanno visita ai lavoratori del San Luca per spiegare il perché del no al rinnovo del CCNL
Nella mattinata di giovedì 6 marzo Michele Vannini, Segretario Generale nazionale della Funzione Pubblica Cgil settore Sanità, Marco Vitelli, del coordinamento nazionale professioni sanitarie della Fp Cgil, e Alessandro Giorgetti, Segretario Generale Fp Cgil Toscana, si sono recati all’ospedale San Luca di Lucca per prendere parte all’assemblea sindacale dei lavoratori del nosocomio.
Una visita non di piacere né di circostanza, visto che, oltre a confrontarsi con i lavoratori del nosocomio lucchese sulle criticità ormai croniche che si trovano ad affrontare, questi ospiti di eccezione sono intervenuti per spiegare il motivo per cui la Fp Cgil non ha firmato il rinnovo del CCNL del comparto sanitario. Una scelta sofferta che, nonostante il primato di sindacato più rappresentativo, rischierà di escludere la Fp Cgil dalle future trattative di rinnovo di tale contratto collettivo. Una scelta dettata però dall’obbligo morale alla tutela degli interessi dei lavoratori rappresentati. Il suddetto rinnovo del CCNL comparto sanitario sarebbe infatti stato uno schiaffo alla loro dignità, visto che gli aumenti previsti non sono sufficienti nemmeno a coprire l’inflazione registrata negli anni di valenza del precedente contratto. Firmare avrebbe quindi significato approvare quello che di fatto è un rinnovo che al ribasso, che avrebbe cristallizzato ufficialmente la perdita di potere d’acquisto dei lavoratori della sanità.
“Per la firma di questa pre-intesa di rinnovo mancavano delle condizioni fondamentali – afferma Michele Vannini – La prima è quella reddituale, perché le risorse messe in campo dallo Stato per gli stipendi di lavoratrici e lavoratori non coprono che un terzo dell’inflazione registrata negli ultimi tre anni, e che quindi queste persone hanno già pagato. Di fatto questo rinnovo programma la riduzione del loro potere d’acquisto. La seconda riguarda l’impianto normativo che, a fronte di salari rivisti al ribasso, della cronica carenza di personale e di carichi di lavoro già insostenibili per gli operatori del comparto sanitario, avrebbe richiesto loro ancora più lavoro. Un progetto completamente sbagliato ed inaccettabile!”
La Fp Cgil non ha quindi potuto accettare l’ennesima svalutazione del servizio sanitario nazionale, che dopo aver continuato a subire costanti tagli ai finanziamenti, si trova ora anche ad affrontare un effettivo impoverimento degli stipendi dei suoi lavoratori.
“Siamo al San Luca nell’ambito di un tour della sanità toscana – spiega Marco Vitelli – per stare vicini agli operatori in un momento delicato per il sistema sanitario nazionale e locale, che hanno bisogno di investimenti e risorse. Il nostro personale è infatti molto preparato, ma anche molto sottoposto a stress. Sono in aumento le aggressioni ai loro danni, ma anche le difficoltà a cui sono sottoposti dalla carenza di personale e dal conseguente carico di lavoro. Per questo vogliamo essere loro vicini e discutere con loro dei modi migliori per migliorare il sistema sanitario.”