Landini: ” Con il governo un incontro inutile ! Nessuna volontà di aprire una trattativa per la riforma delle pensioni. “

Landini: ” Con il governo un incontro inutile ! Nessuna volontà di aprire una trattativa per la riforma delle pensioni. “

Un incontro neanche interlocutorio. Un incontro “inutile”. Non ricorre a giri di parole il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel raccontare ai cronisti il risultato del tavolo sulla previdenza con i sindacati convocato dalla ministra Calderone, il primo dopo 4 mesi di silenzio. “La verità – ha rincarato la dose il sindacalista – è che il governo non ha nessuna volontà di aprire una trattativa sulla riforma delle pensioni e il ministro non aveva alcun mandato da parte del governo, perché non ha risposto nulla su quante risorse sono disponibili e sulle cose concrete da fare”.

Entro sera arriverà ai sindacati una proposta di altri incontri su singoli temi. “Noi naturalmente parteciperemo a tutti gli incontri – ha detto Landini –, ma deve essere molto chiaro che se l'esito di questo confronto per il governo è qualche modifica all'Ape sociale o qualche allargamento dei contratti di espansione, non è quello che serve oggi alle persone”.

Parlando con i giornalisti il sindacalista ha poi ricordato come nel Def per la previdenza non c'è un euro. E che “da gennaio ad oggi hanno effettuato solo tagli, tagliando sui precoci e sulle donne, e rendendo ancora più difficile la situazione per i giovani”, con l’allargamento dei voucher e l’ulteriore liberalizzazione dei contratti a termine.

Nessuna risposta è arrivata anche su Opzione donna, “né hanno parlato della flessibilità in uscita”. I 41 anni di contributi per andare in pensione, sbandierati in campagna elettorale, hanno detto che “sono un obiettivo di legislatura” e anche la pensione di garanzia per i giovani e la considerazione del lavoro di cura per l’esecutivo sarebbero un obiettivo di legislatura, ma noi, ha attaccato ancora il leader della Cgil, “abbiamo bisogno di sapere cosa succede a settembre”. Ed è anche paradossale che “ci hanno detto che vogliono discutere di pensione di garanzia per i giovani e contemporaneamente allargano la precarietà: sono due cose che non possono andare insieme”. Insomma, la verità amara è che non c’è stata nessuna risposta su nulla.

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