Manifestazione 8 Ottobre : la CGIL di Lucca presente con 6 pullman e 250 persone. Le parole di Rossano Rossi, segretario generale della CGIL.

Manifestazione 8 Ottobre : la CGIL di Lucca presente con 6 pullman e 250 persone. Le parole di Rossano Rossi, segretario generale della CGIL.

Ad un anno di distanza dall’assalto fascista alla sede nazionale di Roma, la Cgil torna in Piazza del Popolo sabato 8 ottobre, per chiedere che le voci del mondo del lavoro tornino ad essere centrali nelle decisioni prese dal governo.

Porterà il suo contributo anche la Cgil Lucca, che come al solito prevede un’ampia partecipazione di iscritti e simpatizzanti. “Abbiamo prenotato 6 pullman per Roma, con circa 250 persone a bordo che vogliono prendere parte al corteo partendo da Lucca, Viareggio, Pietrasanta, Altopascio, Castelnuovo, Fornaci di Barga e Borgo a Mozzano. Ci siamo dovuti accontentare perché non ne abbiamo trovati altri disponibili, altrimenti avremmo avuto ancora più adesioni” afferma il Segretario Generale della Cgil della provincia di Lucca Rossano Rossi.

La manifestazione non sarà però solo un’occasione per celebrare la riapertura della sede di Corso Italia, che sarà visitabile dal pubblico dalle 19 alle 22 di sabato e nella mattinata di domenica, assieme alla mostra delle opere d’arte restaurate in seguito agli atti criminali del 9 ottobre 2021.

“Torniamo a manifestare in un contesto difficilissimo, che ha accentuato una serie di problematiche strutturali dovute a politiche poco lungimiranti portate avanti sia da governi di sinistra che di destra. Adesso però non possiamo più attendere, un cambiamento netto è ormai necessario” prosegue Rossi.

Al centro degli interventi che animeranno Piazza del Popolo torneranno infatti i temi centrali per il sindacato, a partire dalla tutela del potere d’acquisto dei redditi da lavoro e da pensione in questo momento difficile. Si tornerà a parlare anche di appianamento delle disuguaglianze economiche e sociali stratificatesi negli anni, da perseguire in primis attraverso una riforma fiscale che, come indicato dalla costituzione, sia realmente progressiva, equa e redistributiva. In questo ambito si tratterà anche di tassazione al 100% degli extraprofitti dovuti agli aumenti speculatori dei prezzi e dal contrasto all’evasione fiscale.

È purtroppo tutt’ora all’ordine del giorno la lotta al lavoro di bassa qualità, con maggiore attenzione alla regolarità dei contratti e alla sicurezza sul lavoro, nonché quella al precariato, per cui potrebbe essere auspicabile una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario per consentire una crescita dell’occupazione stabile. Soluzione che si sta dimostrando efficace già in diversi paesi europei.

Si tornerà a sentire l’opinione dei lavoratori anche riguardo alle priorità di investimento dello Stato, tra cui dovrebbero spiccare sanità e istruzione, sempre al centro di polemiche riguardanti finanziamenti e organici insufficienti, e il sistema previdenziale, adattandolo alle varie realtà lavorative odierne e dando la possibilità di andare in pensione dai 62 anni o con almeno 41 anni di contributi.

Infine ci sarà spazio per ribadire l’appello alla pace rispetto alla guerra in Ucraina, che come la storia ci ha dimostrato più volte, sta gravando maggiormente, tanto in termini umani che economici, sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione.

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