Nota sul Rapporto ISTAT sulla Povertà in Italia. Numeri drammatici, è urgente cambiare le politiche economiche e sociali del Paese.

Nota sul Rapporto ISTAT sulla Povertà in Italia. Numeri drammatici, è urgente cambiare le politiche economiche e sociali del Paese.

Dal sito della CGIl Nazionale pubblichiamo la seguente nota illustrativa dei dati contenuti nel Rapporto ISTAT sulla Povertà nel nostro Paese. A seguire pubblichiamo l'intervista a Rossana Dettori, segretaria confederale CGIL.

Forse se davvero i numeri riportati qua sotto avessero un volto le cose cambierebbero !

Per l'Istat in un anno è aumentata di oltre un punto percentuale quella assoluta, di oltre un punto e mezzo quella relativa. Sono un milione e 300 mila i bimbi e le bimbe indigenti. Ben il 29% degli stranieri nel nostro Paese è povero

Se avessimo la capacità di dare un volto ai numeri che l’Istituto nazionale di statistica elabora con inesorabile periodicità, forse le nostre reazioni sarebbero diverse. "Poco più di due milioni di famiglie, il 7,7% del totale e nel 2019 erano il 6,4%, sono in condizione di povertà assoluta”: dietro a questo ci sono donne e uomini, bambini e ragazzi, anziani e spesso persone molto fragili anche a causa delle privazioni. Sono cittadini e cittadine di diverse età, ma di diritti più scarsi degli altri. Sì, perché mangiare, abitare dignitosamente, potersi muovere e andare a scuola e curarsi quando serve sono diritti sanciti dalla nostra Costituzione. Ma per i volti dietro quei numeri non è così.

Oltre ai poveri assoluti, che nel corso dell’anno della pandemia sono aumentati assai, ci sono anche quelli in povertà relativa: certo, se la passano un po’ meglio degli altri, ma mica tanto. Sono tanti, tantissimi, sono altre 2,6 milioni di famiglie, l’11 per cento della popolazione. Una vera e propria emergenza sociale che il reddito di cittadinanza e quello di emergenza hanno solo mitigato: per fortuna questi strumenti c’erano e ancora ci sono. Perché i mesi di lockdown e di perdita di lavoro o di cassa integrazione sono stati terribili per molti, ma per alcuni di più.

I bambini e le bambine, prima di tutto. La povertà assoluta in Italia colpisce un milione e 337 mila minori (13,5%, rispetto al 9,4% degli individui a livello nazionale). L'incidenza varia dal 9,5% del Centro al 14,5% del Mezzogiorno. Rispetto al 2019 le condizioni dei minori peggiorano a livello nazionale (da 11,4% a 13,5%), in particolare al Nord (da 10,7% a 14,4%) e nel Centro (da 7,2% a 9,5%). Disaggregando per età, l'incidenza si conferma più elevata nelle classi 7-13 anni (14,2%) e 14-17 anni (13,9%, in aumento) rispetto alle classi 4-6 anni (12,8%) e 0-3 anni (12%, in crescita rispetto al 2019). Le famiglie con minori in povertà assoluta sono oltre 767 mila, con un'incidenza dell'11,9% (9,7% nel 2019). La maggiore criticità di queste famiglie emerge anche in termini di intensità della povertà, con un valore pari al 21,0% contro il 18,7% del dato generale

clicca qui : Intervista Rossana Dettori

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