Rapporto Ires, Simonetti, Cgil Lucca: attacco a lavoratori e pensionati, servono nuove politiche di sviluppo.

Rapporto Ires, Simonetti, Cgil Lucca: attacco a lavoratori e pensionati, servono nuove politiche di sviluppo.

Il Segretario Generale della Cgil Lucca, Fabrizio Simonetti, ha commentato con preoccupazione gli sviluppi socio-economici illustrati dall'ultimo rapporto Ires Toscana, recentemente pubblicato.

 

L’ultimo, impietoso, rapporto dell’IRES Toscana, l’Istituto Ricerche Economiche e Sociali della Cgil, fotografa la situazione vissuta milioni di persone che ogni giorno faticano a far quadrare i conti, con i dati  

Sono molto interessanti alcuni dati sul reale impatto dell’aumento del caro vita sui redditi medio bassi. Già lo scorso anno si era evidenziato come l’inflazione, pari al 12% in Toscana (+0,4 % rispetto alla media nazionale) e conseguente soprattutto all’aumento dei prodotti energetici, colpisse più pesantemente le persone con meno reddito a disposizione. Quest’anno ne è arrivata la riprova. Nonostante un raffreddamento dell’inflazione, che nel primo semestre 2023 ha toccato il 7,2% (contro il 6,4% della media nazionale), l’impatto dell’aumento del caro vita, causato dalle politiche monetarie restrittive della BCE, si conferma maggiore per i redditi medio-bassi.  

Da gennaio 2022 a giugno 2023 un lavoratore dipendente della Toscana ha perso in media circa 2.400 euro in termini di potere d’acquisto. E il costo dei generi alimentari continua a crescere più dell’inflazione nominale, provocando nel 2023 un aumento della spesa di 1.040 euro rispetto al 2021 per una famiglia di quattro persone. 

Questo nonostante il ritorno del costo dell’energia a livelli simili a quelli di inizio 2021, dopo aver toccato, a fine 2022, un picco da 66 euro/kWh. 

Nel frattempo, al contrario dei salari, fatturati ed utili delle imprese sono cresciuti più dell’inflazione. Nel 2022 si è visto un aumento medio al netto dell’inflazione del 3,1% del fatturato medio e del 2,7% degli utili, per i quali è previsto un ulteriore consolidamento nel 2023. 

In questo scenario sempre più difficile per milioni di persone, il Governo, calando la scure sul RDC, ha gettato nell’indigenza migliaia di persone, anche in Toscana, in un apparente accanimento contro i lavoratori e la povera gente! 

Non va meglio a chi vuole acquistare un immobile. L’aumento dei tassi di riferimento BCE da luglio 2022 rende più difficile e costoso anche l’accesso al credito per la prima casa. Per un mutuo prima casa da 30 anni del valore di 200.000 euro, il tasso variabile medio delle 15 maggiori banche presenti sul territorio regionale è del 3,95%. In soli 16 mesi, l’aumento della rata media per le nuove erogazioni è stato di circa 260 euro mensili, cioè 3.120 euro annui (+37,5%) 

Un’indagine di Federconsumatori e IRES Toscana conferma l’aumento delle difficoltà economiche per le famiglie toscane, in particolare riguardo al credito. Due terzi degli intervistati temono di avere difficoltà nei prossimi anni per ripagare gli impegni assunti, mentre il 24% ha già avuto difficoltà a pagare alcune rate. Difficoltà che per un altro 12% sono diventate croniche. 

Appare quindi evidente che nei prossimi mesi, in assenza di aiuti o adeguati rinnovi contrattuali, l’inflazione e la conseguente perdita di salario reale dei lavoratori porteranno ad un calo dei consumi e ad un aumento delle insolvenze per le rate di prestiti e mutui da parte delle famiglie e delle imprese più piccole. 

Oltre i proclami, servono dunque aiuti concreti da parte del Governo. In un periodo così difficile, c’è bisogno di politiche per il lavoro, contro la precarietà e per il contrasto alla povertà, per la pace, per l’aumento di salari e pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare. 

Per questi obbiettivi e per chiedere un modello sociale e di sviluppo che riparta dall’attuazione della Costituzione, la Cgil è da tempo mobilitata e, insieme a più di 100 altre associazioni, ha programmato una grande manifestazione nazionale a Roma il prossimo 7 ottobre alla quale, fin da ora, invitiamo tutti a partecipare. 

  

Lucca, 9 agosto 2023 

 

Fabrizio Simonetti 

Segretario Generale Cgil Lucca 

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