Sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici addetti alla pulizia degli Uffici Postali indetto dalla FILCAMS-CGIL di Lucca e Massa Carrara.

Sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici addetti alla pulizia degli Uffici Postali indetto dalla FILCAMS-CGIL di Lucca e Massa Carrara.

COMUNICATO STAMPA FILCAMS CGIL LUCCA E MASSA CARRARA 

 

La Filcams CGIL delle province di Lucca e Massa Carrara ha proclamato una giornata di sciopero per venerdì 1° settembre per i lavoratori e le lavoratrici impiegati negli appalti di pulizia e sanificazione degli uffici di Poste Italiane Spa delle due province. 

La mobilitazione si è resa necessaria in seguito alle modifiche, con conseguenti riduzioni orarie, che l’azienda appaltatrice vorrebbe imporre in maniera unilaterale ai propri dipendenti, dopo aver interrotto ogni confronto col sindacato. 

Questo comportamento grave, e per noi del tutto illegittimo, unito all'assoluta mancanza di risposte alle richieste inoltrate dalla Filcams CGIL, sia locale che nazionale, da parte della committenza di Poste Italiane è veramente inaccettabile. Con questa condotta, Poste Italiane Spa dimostra di non avere alcuna considerazione e preoccupazione per le conseguenze sociali e occupazionali delle proprie decisioni. 

È inaccettabile che, ogniqualvolta ci siano delle modifiche negli appalti, a pagarne le spese siano sempre i lavoratori e le lavoratrici, con continui tagli e riduzioni dell'orario di lavoro, e la conseguente diminuzione di stipendi e contributi. A maggior ragione in un settore come quello delle pulizie dove la maggioranza di addetti sono donne, spesso monoreddito, con contratti part time di poche ore settimanali, e dove si è poveri anche lavorando. 

Un'altra conseguenza di questo continuo taglio di ore e di servizi è la creazione di un grosso disagio non solo ai lavoratori e alle lavoratrici, ma anche per gli utenti e i dipendenti di Poste Italiane, che vedono a loro volta diminuire qualità e quantità dei servizi offerti relativi alla pulizia e sanificazione degli uffici e posto di lavoro. 

A livello nazionale i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil hanno già proclamato lo stato d’agitazione. 

Per i motivi sopracitati, in accordo con i lavoratori e le lavoratrici, abbiamo deciso di indire questa giornata di sciopero per poter aprire un tavolo di trattativa con la committenza e con l'azienda, così da raggiungere un'intesa che consenta il mantenimento dei livelli sia orari che occupazionali per tutto il personale interessato nell'appalto, oltre al mantenimento di un servizio decoroso di pulizia. 

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