11 Feb CGIL Provinciale : “Per la Nautica viareggina si annunciano grandi entrate ? Rilanciamo la nostra Piattaforma rivendicativa.Vanno garantiti diritti e sicurezza a tutti i lavoratori !”
Dalla cronaca di Viareggio de Il Tirreno di oggi pubblichiamo l'articolo ed il testo completo del comunicato della CGIL provinciale che commenta la notizia del "BOOm economico della nautica " apparsa pochi giorni fa sulla stampa locale.
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«Nautica, pari diritti per tutti i lavoratori»
Viareggio In un periodo di notevoli difficoltà, il boom della nautica viareggina è una notizia assai positiva, dice la Cgil provinciale, «ma ancora una volta dobbiamo rilevare come a queste notizie non corrispondano poi reali miglioramenti del tenore di vita dei tanti lavoratori che a Viareggio lavorano nei cantieri navali. La situazione, lo diciamo da temp, è a due facce: grandi ricchezze e successi convivono con livelli di povertà sempre più opprimenti. A cui si accompagna una svalutazione del lavoro, della professionalità e dignità di tanti lavoratori che col loro lavoro rendono questo settore così apprezzato e retribuito».La Cgil «non nega l'importanza e il valore di aziende che col loro marchio rendono Viareggio famosa; ricordiamo però ricordare il valore sociale dell'impresa, chiedere che abbia un vero rapporto col territorio. Da tempo la Cgil ha richiamato non solo questi inalienabili diritti e doveri, ma ha anche elaborato una piattaforma con alcuni aspetti assolutamente realizzabili, per permettere a chi vive di lavoro nella nautica di farlo in condizioni migliori, lavoratori e loro famiglie. Questa piattaforma, a suo tempo inviata alla Regione Toscana, alle amministrazioni comunali versiliesi, ad associazioni di categoria, Autorità Portuale e Asl, contiene punti specifici . Come l'applicazione corretta del contratto nazionale di riferimento, in relazione al rilascio e rinnovo delle concessioni, a proposito dell'ennesima richiesta di maggiori spazi per la cantieristica; la redazione dell'elenco delle ditte artigiane operanti nell'area, porto e zone attigue; la costituzione di un comitato paritetico per la formazione dei lavoratori, il controllo degli appalti con l'introduzione della clausola sociale ; la costituzione di un comitato per la sicurezza composto da tutti i soggetti coinvolti a partire da organizzazioni sindacali e Asl, questione che riteniamo decisiva e dirimente ma che non trova mai riscontro nelle dichiarazioni di intenti dei titolari dei vari cantieri».Inoltre la Cgil chiede «un protocollo e un codice per le pari opportunità e la lotta alle discriminazioni e alle molestie nei luoghi di lavoro; infine, non secondaria, la questione di una mensa aziendale, magari solo per evitare che tanti lavoratori continuino a mangiare qualcosa di frugale in mezzo a cavi elettrici, polveri e altri elementi dannosi per salute e sicurezza».l© RIPRODUZIONE RISERVATA
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