19 Feb Da lunedì parte la mobilitazione nazionale contro la strage nei luoghi di lavoro.
Le dichiarazioni di Rossana Dettori , sefreteria CGIL Nazionale , in merito alla settimana di mobilitazione generale per fermare la strage nei luoghi di lavoro.
A partire da lunedì Cgil, Cisl e Uil lanciano una settimana di iniziative nei luoghi di lavoro e nelle scuole per fermare la strage. Rossana Dettori (Cgil): “Il governo faccia seguire i fatti alle parole”. Venerdì 25 Landini a Napoli a parlare con gli studenti di un istituto tecnico
Fabbriche, cantieri, officine, campi, cave devono tornare a essere luoghi dai quali si torna a casa, nei quali non ci si infortuna e non ci si ammala. Lo devono esser ancora di più quando ospitano ragazzi e ragazze per Pcto, stage, e tirocini. Le ultime settimane hanno, purtroppo, confermato le statistiche: nel nostro Paese si contano tre morti sul lavoro al giorno, tra questi, negli ultimi giorni, due ragazzi in percorsi di formazione. Nei mesi scorsi il governo si era impegnato a mettere in campo interventi per arginare e fermare la strage. Cosa è stato fatto? I sindacati hanno deciso di dare il via a una settimana di iniziative nei luoghi di lavoro per chiedere, appunto, di fermarla, la strage. Ne parliamo con Rossana Dettori, segretaria confederale della Cgil
Non c’è più tempo. Questa l’affermazione che apre la convocazione della settimana di iniziative di Cgil, Cisl e Uil. In realtà il tempo è scaduto perché la conta dei morti sul lavoro non si è mai fermata, Ma che cosa ha fatto il governo negli ultimi sei mesi per la sicurezza nei luoghi di lavoro?
La verità è che la sicurezza nei luoghi di lavoro non è affatto diventata una priorità. Da tempo il governo si è impegnato a varare norme e provvedimenti per la sicurezza. A parte alcune riunioni di tipo tecnico convocate dal ministero del Lavoro, non abbiamo visto altro. Nemmeno le tanto promesse assunzioni di ispettori. Sono state solo in parte fatte per l’Inl (Ispettorato nazionale del lavoro, ndr), e per quanto riguarda gli Spresal non sono nemmeno state previste. E senza ispettori controlli e verifiche non si fanno.
Tra le richieste di Cgil, Cisl e Uil c’è la questione della formazione…
Quello della formazione, come sanno tutti, è uno degli strumenti fondamentali per intervenire seriamente per prevenire gli infortuni sul lavoro. Lo ribadisco per l’ennesima volta, nessuno deve accedere al proprio luogo di lavoro, quando viene assunto, senza aver prima fatto la formazione, non solo teorica. La formazione sulla sicurezza deve essere obbligatoria e continua.