Prima assemblea territoriale provinciale in preparazione della mobilitazione nazionale del 18 Giugno. Martedì ottima partecipazione a quella della zona Mediavalle e Garfagnana.

Prima assemblea territoriale provinciale in preparazione della mobilitazione nazionale del 18 Giugno. Martedì ottima partecipazione a quella della zona Mediavalle e Garfagnana.

 

 

 

Sono partite con il piede giusto le assemblee territoriali aperte organizzate dalla Cgil della Provincia di Lucca, con l’evento della zona Mediavalle e Garfagnana che si è tenuto nella mattina di martedì presso il Sassone di Fobbia. Tra i circa 80 partecipanti anche il sindaco di Castelnuovo Garfagnana, Andrea Tagliasacchi, e il vice sindaco di San Romano, Roberto Rocchiccioli.

L’incontro è avvenuto in vista della manifestazione nazionale prevista per il 18 giugno a Roma, in Piazza del Popolo, per discutere delle direzioni che la Cgil dovrebbe intraprendere per fare fronte a questo momento di incertezza, amplificato dall’evoluzione dello scenario geopolitico internazionale.

Gli interventi sono ruotati sui tre cardini della mobilitazione capillare voluta a livello nazionale dalla Cgil: pace, lavoro, giustizia sociale e democrazia.

Nella tematica lavorativa torna centrale la lotta a precarietà e disoccupazione, da perseguire con un piano straordinario di assunzioni e regolarizzazioni particolarmente attento alle fasce più toccate dal problema: giovani, donne ed abitanti del mezzogiorno. Si è poi parlato di miglioramento della qualità del lavoro in termini di salario, sicurezza e diritto alla formazione permanente. È stata ribadita anche l’importanza dell’allargamento del contratto collettivo nazionale, nonché il suo rinnovo, a tutti i lavoratori dei rispettivi settori.

Molte anche le proposte per il contrasto al caro vita, come l’introduzione di nuovi sostegni per i redditi bassi, ma anche l’aumento delle buste paga e la diminuzione del carico fiscale su lavoratori e pensionati. Le risorse per sostenerle potrebbero essere individuate attraverso un ulteriore scostamento di bilancio, un contributo di solidarietà straordinario sulle grandi ricchezze, la tassazione degli extra-profitti e una riforma fiscale realmente progressiva e redistributiva. Centrale anche la tematica della pianificazione statale per l’industria, lo sviluppo, la transizione ecologica e la cultura, da non abbandonare alle dinamiche di mercato, ma da progettare in base alle necessità del Paese. Sul tema welfare è invece stato chiesto un potenziamento dei finanziamenti diretti a sanità, mobilità pubblica, istruzione e ricerca.

A partire da questi argomenti, si è poi sviluppata la discussione sui loro riflessi su Mediavalle e Garfagnana.

Tra i problemi caratterizzanti delle aree interne della lucchesia vi è un progressivo spostamento di risorse economiche, popolazione, lavoro e servizi verso valle, che sta portando ad un impoverimento della zona. Lo spopolamento della Garfagnana va affrontato infatti anche sul piano delle opportunità lavorative. È stata quindi proposta una pianificazione delle imprese economiche basata sulle risorse della zona, anche mediante la realizzazione di appositi corsi di formazione.

Legato allo spostamento del lavoro, ma anche alla questione turismo, vi è il problema dei trasporti pubblici, per cui sarebbe prioritario un potenziamento strutturale tanto del trasporto su rotaia che di quello su gomma.

Nell’ambito dei servizi regge banco la crisi degli ospedali di Castelnuovo e Barga, addirittura a rischio chiusura secondo Rocchiccioli a causa dell’impoverimento dei servizi offerti. Non meno preoccupante l’impossibilità ad assicurare la presenza di un medico sulle ambulanze in orario notturno. In questo caso, l’unica soluzione papabile sembrano nuove assunzioni che possano dare nuova vitalità al comparto sanitario locale.

Spazio anche ai problemi di connettività nella zona, che potrebbero però essere risolti grazie al corretto uso dei fondi del Pnrr.

 

 

 

 

Inviato da Posta per Windows

 

Condividi questo articolo